Pure, il primo brand a proporre una radio digitale al di sotto delle 100 sterline, ha provocato lunghe code in Oxford Street a Londra, ed è diventato il primo produttore ad aver venduto mezzo milione di radio digitali e ha superato la soglia di cinque milioni di ricevitori venduti.
Il cambiamento verso lo standard digitale procede positivamente in Europa, e si rafforza anche grazie alla Norvegia che sarà il primo Paese ad impegnarsi con lo switch off del segnale FM nel 2017, ed il Regno Unito che sperimenterà, nel corso del 2016, la più grande ondata d’espansione delle trasmissioni digitali.
Anche in Italia ci sono progressi importanti con tre operatori Nazionali che diffondono 39 programmi, molti dei quali trasmessi solo in DAB+, e sono già tanti i programmi di operatori di rete locali che hanno iniziato le trasmissioni in DAB+. Pensare che le trasmissioni digitali sono già oggi ricevibili da oltre il 68% della popolazione, anche in movimento su oltre 4500 Km di autostrade.
La radio in digitale è la radio del nostro prossimo futuro, in grado di eliminare qualsiasi fruscio tipico della radio analogica, facendo in modo che l’ascolto sia praticamente perfetto.
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